Bruciore oculare, sensazione di corpo estraneo, alterata lacrimazione, arrossamento oculare e fastidio alla luce (fotofobia), difficoltà di apertura delle palpebre (specialmente al risveglio) e talvolta annebbiamento visivo. Tutti questi disturbi aumentano in ambienti secchi, ventosi o dove sono in funzione impianti di riscaldamento o di condizionamento.
Talvolta, i pazienti affetti da ipolacrimia lacrimano copiosamente (soprattutto in presenza di cheratite, danno alla superficie corneale ) come meccanismo riflesso; tuttavia la composizione delle lacrime risulta particolarmente acquosa e pertanto suscettibile di rapida evaporazione.