Screening del glaucoma e diagnosi

Prevenzione del glaucoma: perchè è importante?

• Il glaucoma è la seconda causa di cecità nel mondo
• è subdolo, in circa il 90% non presenta sintomi rilevanti nelle fasi iniziali
• quando compaiono i sintomi (restringimento del campo visivo) il nervo ottico è compromesso in modo irreversibile
• l’oculista solo può accorgersi della sua presenza, tramite una visita specializzata

L’unica prevenzione efficace per il glaucoma è la diagnosi precoce, quando il paziente ne è affetto ma non sa di esserlo!!

La diagnosi precoce del glaucoma, quando il paziente non ha ancora sviluppato un danno irreversibile a carico del nervo ottico, consente di attuare la terapia tempestiva (medica, laser o chirurgica) per tutelare l’integrità della visione.

Lo screening del glaucoma prevede l’esecuzione di esami non invasivi e assolutamente indolori che si eseguono durante la visita oculistica:

  1. la misurazione della pressione oculare
  2. lo spessore corneale
  3. il campo visivo computerizzato
  4. l’OCT delle fibre del nervo ottico

Prevenzione del glaucoma: chi e quando farla?

Se hai più di quarant’anni e ci sono altri casi in famiglia (per questo si parla di “familiarità” per il glaucoma). Più si è anziani e più aumenta il rischio di essere colpiti da questa patologia oculare detta anche “silente” perché non dà sintomi particolari nelle fasi iniziali. Soprattutto chi ha altri familiari con glaucoma dovrebbe sottoporsi indicativamente a un controllo oculistico una volta l’anno in assenza di altre patologie (con misurazione della pressione oculare). La maggiore incidenza di glaucoma sarebbe favorita anche in presenza di una miopia o di un’ipermetropia elevate, del diabete e di eventuali terapie protratte a base di cortisonici.

Prevenzione del glaucoma: controlli programmati dopo la diagnosi (monitoraggio)

Il controllo periodico (una volta al mese) della PRESSIONE OCULARE, la valutazione annuale del CAMPO VISIVO COMPUTERIZZATO e della misurazione OCT dello spessore delle fibre nervose consentono di mantenere sotto controllo la patologia e di ottimizzare la terapia medica. Anche se la malattia è stata ben curata con un trattamento laser o chirurgico, il monitoraggio deve continuare tutta la vita perché il glaucoma è una patologia cronica.

Diagnosi di glaucoma

La diagnosi di glaucoma è definita dalla presenza dei 3 seguenti SEGNI CLINICI:
1) elevata pressione intraoculare che causa
2) deterioramento del nervo ottico con conseguente
3) compromissione del campo visivo
Come si fa la diagnosi di glaucoma ?
Durante una visita oculistica completa attraverso esami specifici, TUTTI NON INVASIVI E NON DOLOROSI!!

Indagini strumentali per la diagnosi di glaucoma

Misurazione pressione intraoculare
La tonometria o tonometria oculare è una tecnica diagnostica impiegata per la determinazione del tono oculare ossia della pressione interna dell’occhio.  Questo esame è fondamentale per la diagnosi del glaucoma. La pressione viene misurata in millimetri di mercurio (mmHg). Quella di un adulto oscilla normalmente tra i 12 mmHg e i 16 mmHg.

Esistono due metodiche per la misurazione della pressione oculare. Una è  la tonometria ad applanazione: si effettua dopo avere instillato una goccia di anestetico e una di colorante. Successivamente un piccolissimo cono di plastica viene addossato delicatamente sulla cornea e la resistenza che questo incontra nell’applanare la superficie della cornea viene misurata su un’idonea scala graduata ed espressa in millimetri di mercurio.

Un’altra metodica è la tonometria a soffio con tecnologie avanzata che hanno il controllo automatizzato del soffio (APC: Automatic Puff Control) – riducendo il rumore e l’intensità dell’aria e consentendo così al paziente di ottenere un maggiore comfort – e che permettono anche di misurare  lo spessore corneale  centrale del paziente. L’operatore può compensare la IOP di quest’ultimo con un solo esame e senza toccare la superficie corneale.

La tonometria oculare è un esame diagnostico rapido, assolutamente indolore e non traumatico per il paziente.

Misurazione spessore della cornea

La pachimetria corneale è un esame diagnostico che consiste nella misurazione dello spessore della cornea, la superficie trasparente dell’occhio posta davanti all’iride.

La pachimetria corneale è un esame utile nel caso in cui sia stata rilevata un’ipertensione oculare o sia stato diagnosticato il glaucoma.

Lo spessore “normale” della cornea al centro è di poco superiore a mezzo millimetro (520-540 µ). In caso di ipertensione oculare o glaucoma, i pazienti con cornea sottile hanno un maggior rischio di sviluppo e progressione della malattia, mentre quelli con una cornea spessa sarebbero più protetti. La pachimetria corneale è un esame indolore e richiede solo una piccola collaborazione da parte del paziente.

Campo visivo computerizzato
Questo esame consiste nella misurazione della visione (campimetria) dello spazio che circonda l’occhio ed è essenziale per la valutazione del glaucoma, ma può essere molto utile nello studio di alcune patologie della retina, del nervo ottico e del sistema nervoso centrale. L’esame del campo visivo computerizzato (campimetria) consiste nel sottoporre il paziente a stimoli di luce di intensità variabile che vengono proiettati in vari punti del campo visivo di entrambi gli occhi, allo scopo di indagare la sensibilità luminosa della retina e del nervo ottico.

Tomografia Ottica Computerizzata (OCT) delle fibre nervose
La Tomografia ottica computerizzata (OCT) o Tomografia ottica a radiazione coerente è un esame diagnostico in grado di misurare lo spessore delle fibre nervose che circondano il nervo ottico evidenziando, in alcuni casi, una alterazione precoce delle stesse in presenza di un campo visivo normale e questo permette di iniziare tempestivamente una terapia per rallentare la progressione della patologia.