La cornea è una membrana trasparente che costituisce la porzione anteriore dell’occhio e rappresenta la lente più potente dell’apparato visivo. La sua funzione è quella di permettere il passaggio della luce verso le strutture interne, facendo convergere i raggi luminosi verso la retina.
La cornea è composta da 5 strati:
Rappresenta la lente naturale più potente dell’apparato visivo.
Ci sono diversi esami strumentali che permettono di studiare la cornea più approfonditamente:
La Pachimetria è la valutazione dello spessore corneale; si misura in micron (millesimi di millimetro) e mediamente valori normali sono compresi tra i 520-540 µm. Questo esame è di fondamentale importanza nella valutazione pre-operatoria dei pazienti candidati a chirurgia refrattiva poiché stabilisce i margini di correzione ed i criteri di sicurezza di ogni procedura: pazienti con cornee sottili, infatti, non possono eliminare (o possono farlo solo in parte) il loro difetto di vista in quanto l’eccessiva riduzione dello spessore potrebbe causare uno sfiancamento del tessuto. Esame indispensabile anche nella diagnosi d’ipertono oculare o glaucoma; infatti, lo spessore corneale influenza i valori delle misure ottenute.
La topografia corneale è l’esame d’elezione per un’analisi completa della cornea ; si tratta di uno strumento che analizza i dati derivati dalla riflessione di anelli luminosi concentrici (disco di Placido) proiettati sulla cornea e li trasforma in mappe colorate (topografiche) che ne descrivono la forma e la regolarità della superficie anteriore. Attraverso questo esame è possibile evidenziare tutte le alterazioni di riflessione della cornea e riconoscere anomalie, anche molto iniziali della curvatura corneale
La tomografia corneale è un esame che analizza la forma e alcune caratteristiche ottiche della cornea, misurando curvatura, forma e dimensioni di tutte le strutture della parte anteriore dell’occhio. Misura curvatura ed elevazione della superficie anteriore e posteriore della cornea, spessore della cornea, profondità della camera anteriore (lo spazio compreso tra cornea e iride) e angolo irido-corneale (la struttura che drena i liquidi nell’occhio). Viene utilizzata per studiare le anomalie della cornea e del segmento anteriore. Permette di diagnosticare precocemente forme di ectasia corneale e di cheratocono sospetto o scarsamente evoluto; spesso molto utile nella programmazione e nel follow-up di pazienti candidati ad interventi di cheratoplastica lamellare e di chirurgia refrattiva con impianto di IOL fachiche e/o premium.
La Microscopia Endoteliale consiste nella valutazione dello strato corneale più profondo, l’endotelio, che con la sua costante attività mantiene trasparente la cornea. Mediante apparecchiature dedicate ad elevata risoluzione della superficie più interna della cornea vengono elaborate immagini da un sistema di analisi che ne definisce numerosi parametri, fra cui la densità cellulare e la morfologia cellulare. Esame eseguito in tutte le patologie che interessano l’endotelio corneale (distrofie e degenerazioni endoteliali), ma soprattutto rientra negli esami preliminari da eseguire prima di chirurgia sul segmento anteriore (cataratta, glaucoma, trapianto di cornea) o in chirurgia refrattiva.
La Tomografia Ottica Computerizzata (OCT) del segmento anteriore è una metodica diagnostica non invasiva che consente uno studio della geometria del segmento anteriore, quali la camera anteriore, l’iride, l’angolo e la superficie anteriore del cristallino; spesso molto utile nella programmazione e nel follow-up di pazienti candidati ad interventi di cheratoplastica lamellare e di chirurgia refrattiva con impianto di IOL fachiche e/o premium.